Ho compiuto da poco quarantuno anni, vivo a San Colombano al Lambro, vicino a Lodi. Sono romana di nascita e nel cuore, anche se ormai sono diventata una fan della vita di provincia. Ho un marito, una bella casa, cinque fantastici cani e una cavalla; scrivere, ho sempre scritto e leggere ho sempre letto, tanto.

Da poco ho scritto e auto-pubblicato un libro, “Una birra al Violet Hole”, un lungo racconto ironico delle avventure di Rebecca Rordeel, accogliente padrona di casa nel suo locale sotterraneo affacciato sulla piazza di una città di provincia, cui viene naturale accogliere e ristorare le persone. Suddiviso in storie giornaliere – come a scandire un ritmo che la vita invece sembra perdere, di quando in quando – ci permette di osservarla fra personaggi che poco sembrano avere in comune tranne la passione di rifugiarsi nel suo antro buio, il Violet Hole, appunto.

Ho cominciato anche un altro lavoro, che più di questo somiglia a un romanzo; e poi scrivo racconti, collaboro con una giovanissima casa editrice che si chiama uovonero, leggo a voce alta con i miei amici di Fabularia – associazione per la diffusione della lettura nelle scuole e non – faccio favori alla mia amica libraia e presento libri di autori che a lei non piacciono, preparo e conduco seminari aziendali per ‘Raccontarsi per rinnovarsi: la creatività in azienda’, faccio analisi organizzative, cucino, e molto bene, e nel fine settimana mi occupo anche della figlia di mio marito, una dolce quattordicenne che si chiama Camilla, che legge un sacco di libri e scrive molto bene anche grazie a me.