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Anna Bertini

Appassionata e dedita da sempre alla scrittura e alla musica, è nata in Toscana, a Livorno e si è trasferita nel 1987 a Monaco di Baviera dove ha acquisito il Diploma in Educazione dell'adulto e quello di Lingua Tedesca. Si è dedicata per svariati anni all’insegnamento della lingua italiana per stranieri. Ha studiato Drammaturgia presso la Facoltà di Theatherwissenschaft della Münchner Ludwig Maximilian Universität.

Ha frequentato il primo anno del Master in Tecniche della Narrazione e i corsi di Editing, Critica Musicale, e Scrittura per il Teatro presso la Scuola Holden di Torino (’94-’96). Dal 1996 al 2011 si è occupata di management culturale, fondando le due agenzie Bertini Art Networking e Joinopera. Ha curato le carriere di musicisti e l’organizzazione di eventi e spettacoli, collaborando con molte prestigiose istituzioni e personalità internazionali.

Ha trascorso diversi mesi in Africa per l’adozione della figlia Nathalie, in seguito alla quale ha abbandonando la carriera manageriale. Questi cambiamenti le hanno i consentito di dedicarsi più intensamente alla scrittura, che è diventata così ( insieme alla cooperazione con scuole e istituzioni culturali per seminari e laboratori di espressività e didattica della musica ) più centrale nella sua attività.

Pubblica bimestralmente sulla rivista letteraria La Stanza di Virginia, e bisettimanalmente sul magazine dell’Associazione Onlus Facciunsalto Editori. Sue liriche e racconti sono comparsi in svariate antologie ed ebooks, tra le quali citiamo il IV e VI numero de I Quaderni di Èrato, l’antologia Voci contro la Guerra di Onirica Edizioni, e quella Teorema del Corpo, Donne scrivono l’eros, FusibiliaLibri, 2015.

Ha pubblicato nel 2015 per FusibiliaLibri la silloge “Profusioni”, ( nota editoriale di Adriana Gloria Marigo ). Ha scritto un romanzo e una raccolta di racconti, entrambi in via di pubblicazione.

E’ membro di EWWA European Writing Women Association, e di DVPJ, Deutscher Verband der Pressejournalisten.

Anna Puleo

Sono una ladra di parole. Ho iniziato quando ho imparato a leggere, nella libreria dei nonni, e ho proseguito senza complessi di colpa dovunque mi trovi. Ai libri non riesco a resistere. Alle parole neanche. Le tiro fuori dal baule ogni giorno, le spolvero, le scelgo, le affido al foglio bianco. Poi è venuto il web. Dove parlo di idee e progetti dalla galassia cultura, di editoria, arte, teatro, cinema, innovazione. Mi muovo tra il mondo dell’informazione e quello della comunicazione ma, appena posso, torno a loro. Alle parole.

 

Raffaelina Di Palma

Sono Raffaelina Di Palma, classe 1945. Dall’anno di nascita si può presumere che io non abbia un titolo di studio alto; erano tempi molto difficili. Posso "sfoggiare" soltanto una modestissima V^ elementare. Oggi può sembrare anacronistico, vista la facilità di accesso agli studi. Mi ha sorretta soltanto la passione per lo studio; ho letto e continuo a leggere in ogni momento libero. Le mie materie preferite sono la poesia e la letteratura: esse rappresentano, per me, un mondo fantastico; hanno spalancato il soffitto della mia prigione, dischiudendo le mie paure impenetrabili...

Lorenzo Giacinto

Romano, ma con spiccata propensione al cosmopolitismo. Laterale, eversivo, surrealista, ironico ed autoironico. Amante dei fuochi fatui e, come Lamartine e Loti, smodatamente attratto dall'Oriente. Gli piacciono tanto i dipinti di Modigliani, i film della Nouvelle Vague, i tramonti di Istanbul.

Antonia Arcuri

Antonia Arcuri,  psicologa e psicoterapeuta siciliana, ha pubblicato diverse raccolte di poesie:

I colori dell'Armonia; La pesatrice di perle; Il Sé come una stagione, YU'- Una turchese l'amata; Scritture fuori luog; E’ un’ala la parola.

E' presente, con poesie e racconti, in alcune antologie della casa editrice Bastogi: Poeti Siciliani del terzo millennio; Poesie d'Amore del terzo millennio; Letteratura Italiana-Poesie e Narrativa dal Secondo Novecento ad oggi; I Poeti Contemporanei e la Critica; La Ricerca Poetica; L'Impegno Narrativo.

Fabio Marricchi

Sono un giornalista, un cronista di provincia, da oltre vent’anni. Questo desideravo da piccolo e questo è accaduto. Solo che non avevo considerato una cosa fondamentale: nella maggioranza dei casi ti pagano pochissimo o, se possono, non ti pagano proprio. E quindi per vivere faccio comunicazione per un ente pubblico. Una cosa noiosissima e soprattutto, inutile. Nella mia vita sono stato anche rappresentante di libri, professore di una scuola superiore, pizzettaio, costruttore di acquari, tagliatore di mattoni, scaricatore, rappresentante di mattoni, "mistery shopper", ho fatto la vendemmia, raccolto le olive, distribuito volantini. Ho scritto per una dozzina di giornali, ho intervistato pornostar, scritto articoli su cani e gatti. Sono anche stato direttore responsabile di una rivista d'arte. Sono sposato, ho quattro figli: un maschio e tre femmine. Ho anche due cani, femmine, e due pesci, forse maschi. Ho due lauree e un diploma preso al Vaticano che è scritto in latino.  Vivo in campagna, vicino Roma, dove sono nato. Ma sono di origine umbra. Quella credo sia la mia terra. Scrivo per piacere, un po' di tutto.

Ilaria Ciattaglia

Ilaria Ciattaglia, classe 1984, romana da una generazione e mezzo.    
Dopo il diploma come programmatrice per la carriera universitaria sceglie tutt’altra direzione, iscrivendosi alla Facoltà di Filosofia della Sapienza di Roma, laureandosi in Scienze della formazione. Proprio in questo periodo, ampia le sue letture ed affina il suo modo di scrivere.
Oltre alla lettura e alla scrittura ama anche viaggiare e la musica, difatti studia e suona la chitarra, e nel 2013 decide di conciliare la sua passione musicale a quella per i bambini, specializzandosi presso l’AIGAM (Associazione Italiana Gordon per l'Apprendimento della Musica) come educatrice musicale dall’età prenatale in poi.
Tra il 2012 e il 2013 frequenta il corso di formazione come editor e correttore di bozze presso l’agenzia di comunicazione giornalistica, letteraria e editoriale Stylos. Grazie a quest’ultima attività che la forma “letteralmente”, inizia a collaborare con una scrittrice, occupandosi prevalentemente dell’editing di libri per ragazzi, ma anche della scrittura di recensioni.

Paola Rinaldi

Paola Rinaldi, nasce educatrice già nelle giornate assolate ed estive trascorse negli oratori. Laureata in Scienze dell'Educazione in Cattolica a Milano, consegue il titolo di “Pedagogista”. Dopo aver lavorato per una decina d'anni nel campo dell'handicap, si è orientata lavorativamente verso l'area dei bambini e dei ragazzi pur mantenendo vivo l'interesse per le fragilità e le diversabilità. Ha conseguito  il titolo di “Esperto nel sostegno all’apprendimento”, con particolare riguardo ai bambini DSA. Iscritta al master biennale in Pedagogia Clinica, ha terminato la prima annualità.
Adora scrivere e sta seguendo il master on line di Francesca Pacini: “Tecniche di redazione: editing, correzione di bozze. Dalla carta al web”.
A dicembre 2013 pubblica, con la casa editrice “L’Albatros-Il filo”, una silloge di poesie dal titolo “Cristalli”.
Mamma di tre figli, impara ogni giorno con loro come crescere e mettersi in discussione per scoprire cosa farà da grande.

Alberto Piccini

Alberto Piccini, laureato in Scienze Politiche è stato professore

a contratto di Storia dei Totalitarismi presso l’università di Genova.

Dagli anni Novanta si è occupato del recupero e dello

studio delle fonti inerenti la Seconda Guerra Mondiale ed in

particolare delle testimonianze orali dei protagonisti dell’ultimo

conflitto.

Coautore del testo multimediale “La Resistenza, 1943-1945”

(1996) e dell’Atlante Storico della Resistenza Italiana (2000),

ha pubblicato con Mursia “I confini del lager” (2004) e “L’ultima

guerra” (2007).

In seguito ha pubblicato con Adele Maiello, il testo “Il Rotary

in Italia: da club ad associazione” (2008) e, con Mario Paternostro,

“Genova e i volti della guerra 1940-1945” (2011) e "Genova, gli anni della rinascita 1945- 1960" (2014)

Annalisa Cattolico

Presentarsi non è sempre facile, ma ci provo: sono Annalisa, ho 21 anni ed abito a Roma. Sono un'eterna indecisa, amo cimentarmi sempre in cose nuove. Amo la letteratura e la poesia alla follia, accumulo più libri di quanti riesca a leggerne, soltanto il loro profumo mi trasmette armonia. Amo anche gli animali, soprattutto il mio inseparabile coniglietto.

Una delle mie passioni più grandi è la scrittura, un modo anche per evadere dallo stress quotidiano, per concedermi i miei spazi, è la mia medicina segreta.

Ho studiato moda al liceo, disegno professionale ed effettuato anche uno stage presso le Sorelle Fontana.

Attualmente studio Letteratura e linguistica italiana all'università ''Roma Tre'', e dopo la laurea mi piacerebbe prendere la specialistica in editoria e giornalismo, per coronare il mio sogno di diventare giornalista.

Chiara Fadda

Chiara Fadda, classe 1989. Vive nella sua Atlantide, la terra dal profumo di mirto e le coste azzurre: la Sardegna!  E non cʼè nessun altro posto in cui vorrebbe essere nata. Studia al liceo classico presso  il ”Duca degli Abruzzi” di Ozieri, piccola comunità nei pressi di Sassari. Qua inizia a scoprire il suo amore per la mitologia e la letteratura greca, i suoni e le radici delle parole.
Si laurea in mediazione linguistica allʼuniversità di Sassari, dove riesce a unire la sua passione per le lingue alle letterature straniere. Grande appassionata di danza, teatro, scrittura, artisti di strada, boschi, mare, caffè e chi più ne ha e più metta. Odia gli zoo, la formalità e la sua più grande nemica è la noia, quella pirandelliana... lungi da lei quella noia, immobilismo e il sentirsi morta fisicamente!
Curiosa, chiacchierona e dallʼanimo irrequieto per natura, è alla costante ricerca di nuovi stimoli e di se stessa. La cerca nei viaggi, nei profumi, nelle parole di vecchie pagine, nei racconti della gente. Dipendesse da lei vivrebbe da freelance con la valigia in mano, girando il mondo come una pallina da flipper.
Ha fatto sua filosofia di vita la frase di William W. Purkey:
“Devi ballare come se nessuno ti stesse guardando,
Amare come se non fossi mai stato ferito,
Cantare come se nessuno stesse ascoltando
E vivere come fosse il paradiso in terra.
(E parlare dal cuore per essere udito)”.


Donatella Conte

Studentessa di Lettere e aspirante giornalista. La frase che mi contraddistingue, imperativo per vivere è “diventa chi sei”, come scrisse un celebre filosofo. Le mie passioni sono i libri, i libri e…i libri. Adoro il black&white, tutto ciò che è vintage, Vittorio De Sica e l’arte contemporanea, la fotografia, gli impressionisti e Gabriel Garcìa Marquez. Da piccola snobbavo le bambole per gli horror di R.L. Stine. Non mi bastava niente. Leggere era meraviglioso, uno yoga. Ma io cercavo una dimensione diversa, magica ed indipendente. Una porta sul mondo che mi costringesse ad essere me stessa: l’ho trovata scrivendo. Ah, dimenticavo, sto ancora cercando il libro che cambierà la mia vita.

Cinzia Di Bernardo

Cinzia Di Bernardo nasce ad Aversa in provincia di Caserta, nel 1990 e vive in un paese della stessa provincia. Ama i classici e tutto ciò che concerne la scrittura, di cui si nutre fra tante collaborazioni con giornali e riviste. Studia presso la Federico II di Napoli, con indirizzo in Lettere Moderne, ma ama l’antichità e il fasto delle ere passate. Crede infatti di essere nata nell’epoca sbagliata: “c’è troppa modernità in quest’epoca”. Ilare e coscienziosa, non è però una donna che vive di sole lettere. Decide infatti di diventare socia di un’associazione contro l’illegalità, la Work in progress, attiva nel suo territorio, in quanto la rinascita del suo paese e non solo, le sta particolarmente a cuore. Sogna di diventare una giornalista.

 

Fausta Genziana Le Piane

Fausta Genziana Le Piane, nata in Calabria, vive ed opera a Roma. Laureata in Lingue, ha insegnato francese e ha vinto una borsa di studio per la Romania. Ha curato le schede di lingua francese per la grammatica italiana comparata di Paola Brancaccio e adattato classici francesi per la scuola superiore.

I suoi libri di poesie, Incontri con Medusa, La Notte per Maschera, Gli steccati della mente, Stazioni/Gares e Ostaggio della vallata hanno incontrato il favore della critica.

Con Tommaso Patti, ha pubblicato la raccolta di racconti Duo per tre, cui ha fatto seguito  Al Qantarah-Bridge, Un ponte lungo tremila anni fra Scilla e Cariddi. Ha pubblicato una raccolta di racconti, La luna nel piatto, con annesso un sedicesimo dedicato alla pittura di Pinella Imbesi, Interviste a poeti d’oggi, Un libro, un luogo: itinerari dell’anima e Gente (non) comune. I libri: Duo per tre, Interviste a Poeti d’oggi, Gente (non) comune e Al Quantarah-bridge sono anche stati pubblicati in formato e-book dalla Casa Editrice Dante Alighieri.

Si occupa di critica e recentemente ha pubblicato  La meraviglia è nemica della prudenza, invito alla lettura de L’arte della gioia di Goliarda Sapienza, Edizioni Eventualmente.

Iscritta all’Ordine dei giornalisti, dopo aver scritto per il Il Giornale d’Italia, ora cura una rubrica d’arte per la Consulta delle donne di Wanda Montanelli (Parliamo d’arte) e una pubblicazione bimestrale internazionale Kenavò da lei fondata. Ha pubblicato una serie di quaderni (I Quaderni di Casa Duir).

Ha partecipato con i suoi collages a varie esposizioni.

Alcune poesie sono state tradotte in francese, tedesco, inglese, spagnolo, romeno, russo, altre sono state musicate dal compositore Giorgio Fiorletta ed altre ancora, infine, sono state oggetto di studio, a cura del Professore Patrick Blandin, fra gli studenti della facoltà di Lingua e Cinema Italiani dell’Università di Tolosa e di Bordeaux.

Hanno parlato di lei: Dante Maffia, Italo Evangelisti, Plinio Perilli, Massimo Colesanti, Giorgio Bàrberi Squarotti, Tommaso Maria Patti, Merys Rizzo, Carmine Chiodo, Francesco Dell’Apa, Pina Majone Mauro, ecc.

PREMI:

Vincitrice del Premio “Mediterraneo” per il libro edito “Incontri con Medusa”, 2001;

5 classificata al VXI premio Internazionale di Poesia “La Torre d’argento”, Castelnuovo di Farfa, 2002;

I° premio assoluto “Le rosse pergamene” per la silloge inedita, 2005;

Menzione speciale premio “Nosside”, 2005;

Premio “Donna e Cultura”  per il Giornalismo, 2007;

5 classificata al Premio Nazionale “Leandro Polverini”, Poesia Edita con “Gli steccati della mente”, 2013;

Premio “Le rosse pergamene” per il giornalismo, 2013;

Premio “Eudonna” per la saggistica con ”La meraviglia è nemica della prudenza”- Invito alla lettura de “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza, 2014;

Con il libro edito !Incontri con Medusa” II posto nel Premio Letterario Nazionale “Autore di te stesso”  2013 bandito da Recensione.it

 

Sito personale: www.faustartepoesia.org

E-mail: faustagenzianalepiane@virgilio.it

Federica Colantoni

Laureata in Sociologia, ma capisco (troppo tardi) che non fa per me.
Corro ai ripari saltellando qua e là tra vari corsi di tecniche di redazione, convinta che non è mai troppo tardi per realizzarsi.
Riservata e di poche parole, cerco la mia strada tra un libro e l'altro.
Trovando difficile esprimere i miei pensieri, tento di lasciare una piccola parte di me con la scrittura.
Sono cresciuta con il fantasy - inizio alle elementari con...Harry Potter - che mi ha accompagnata per tutto il liceo e parte dell'università.
Proprio in quel periodo cerco di ampliare i miei orizzonti leggendo tutti quei libri che a scuola si studiano a malincuore.
Mi innamoro del "barone rampante". Non digerisco "Re Artù".
Proprio ora sto viaggiando per il Terramare con Ged. E non vedo l'ora di mettermi in viaggio per Mordor.

Maila Daniela Tritto

Maila Daniela Tritto è nata il 25 ottobre 1987 a Venosa (PZ). Ha conseguito la laurea triennale in Scienze della Comunicazione e la laurea magistrale in Informazione e sistemi editoriali con una tesi in Storia dell’opinione pubblica dal titolo Donne tra le lettere. Per una storia dell’editoria e dell’opinione pubblica nell’Europa moderna. È appassionata di letteratura ed è attenta ai temi socioculturali che coinvolgono soprattutto le donne. Ha scritto e scrive tuttora per alcune riviste sul Web. Le sue scrittrici preferite sono Virginia Woolf, Emily Brontë, Jane Austen, Grazia Deledda, Dacia Maraini e Oriana Fallaci, ma è interessata anche alla poesia di Emily Dickinson e Alda Merini. Ama l’arte in tutte le sue molteplici forme e possibilità, compreso il teatro di William Shakespeare e Eduardo De Filippo e la fotografia di Man Ray e Henri Cartier-Bresson. Una delle sue citazioni preferite fa parte del saggio Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf: «Senza nessun bisogno di affrettarsi. Nessun bisogno di mandare scintille. Nessun bisogno di essere altri che se stessi».

Stella Larotonda

Mi chiamo Stella e sono nata a Roma 27 anni fa. L’infanzia e l’adolescenza le ho vissute in provincia, a Velletri, città con la quale ho un rapporto di amore-odio. Sono laureata in Discipline dello spettacolo a La Sapienza di Roma, con due tesi – perché oggi non basta scriverne una – una sulla drammaturgia contemporanea, l’altra sulla Commedia dell’Arte.
Ho sempre avuto mille interessi e spesso mi chiedo se sia questo il motivo per cui faccio fatica a visualizzare quello che voglio fare davvero. Ma poi penso che sono in perfetta linea con la nostra epoca flessibile e carica di stimoli e mi dico che va bene così. Le mie costanti: la scrittura, i libri, il teatro, la musica, il cinema, i viaggi, il mare e lo sport. Quattordici anni di ginnastica ritmica, mai a livello agonistico (avevo troppa pancetta e il body attillato mi stava malissimo). Ho scritto un po’ per il teatro, ma sono molto pigra: certe volte scrivo e certe volte smetto di scrivere. Ma la verità è che non smetto mai veramente di scrivere. Adoro la solitudine e qualsiasi attività che mi porti a trascorrere del tempo con me stessa. Attualmente vivo tra Roma e Velletri, non ho un lavoro, non ho un fidanzato e non ho una casa tutta mia; ma ho una nipotina meravigliosa, amicizie importanti sparse per l’Italia, e la voglia di affrontare con entusiasmo tutta la precarietà che ho intorno.

Anna Buono

Sono nata in provincia di Napoli dove vivo tuttora. Ho conseguito una laurea triennale in Economia Aziendale. Mi piace catturare con una foto le emozioni di un momento. Non dico di no ai momenti in compagnia degli affetti più cari, alla pizza, al cioccolato fondente e ad un buon libro purché non sia di fantascienza o horror. Per me leggere è evadere, sognare, capire. Leggo un libro su suggerimento, per curiosità o per istinto. Khaled Hosseini resta uno dei miei scrittori preferiti anche se mia sorella mi ha contagiata con la sua passione per i libri di Nicholas Sparks. Con ogni probabilità se fossi un libro sarei proprio un romanzo in cui l’Amore, in una delle sue molteplici sfaccettature, sarebbe l’indiscusso protagonista e il lieto fine sarebbe assicurato.

A “La Stanza di Virginia” sono giunta in maniera casuale: qui spero di poter condividere con altri pensieri, emozioni e riflessioni che un buon libro porta con sé.

Nina Ronzino

"Berrà Ali e Abissi" é l'anagramma del nome e il futuro svelato di una donna nata a Roma il 22 gennaio del 1973, in un quartiere a pochi passi dalle rovine dell’Appia Antica e dalla Tomba di Cecilia Metella. Dal balcone di casa sua si vedeva la cupoletta di San Pietro, e dall'uliveto vicino casa si poteva godere di una vista originale sulle bellezze di Roma. Quelle immagini permeano di intensa e dolorosa nostalgia i suoi passi in ogni luogo del mondo.

Sin da piccola ha girato il mondo con il papà pilota di aeroplani in luoghi allora esotici davvero, come Thailandia, Somalia, Costa d'Avorio e Resto del Mondo, e dal 2007 vive all’estero per motivi di lavoro del proprio marito, trasferendosi dapprima in Argentina e poi in Finlandia.

Per ragioni personali e profonde, invece, ha voluto spingersi oltre nei viaggi ed esplorare stelle e pianeti studiando astrologia e religioni del mondo, con particolare passione per i culti afro-brasiliani.

Sa che ogni sua passione è un work in progress, e che nella vita nulla è permanente. Così cerca di catturare le immagini dei luoghi in cui vive fotografandoli con un pezzo di carta impregnato di parole, che è l’unica cosa che continua ad appassionarla sin da quando ha iniziato a scrivere, a 4 anni.

Da settembre del 2014 ha preso il coraggio a due mani e si è iscritta ad un corso, Editoria e Scrittura. Da allora sente di essere nata un’altra volta ancora.

La musica di ogni tipo colora le sue giornate, in particolare quelle molto corte o troppo lunghe di Helsinki, dove oggi vive e si abbuffa di cannella e aringhe affumicate.

Le piacerebbe molto usare lo pseudonimo di Nina Ronzino. Nina fa rima con Argentina, che è la sua seconda patria, e dove sono nati i suoi bambini, suo marito e i suoi gatti; e Ronzino perché sente che nell'ambiente in cui si aggira le si addice particolarmente.

Ha i capelli dello stesso colore del suo Golden Retriever.

Andrea Socrati

Mi presento a tutti voi: sono Andrea Socrati, sono nato a Roma e ho 26 anni.

Sin da quando ero alle scuole elementari, sapevo che nella vita avrei voluto diventare insegnante di lettere. Per questo, terminate le scuole medie, mi sono iscritto al liceo classico, dove ho scoperto ciò che sarebbe diventato il mio pane quotidiano: il greco e il latino.

Già, perché, anche se non troppo velocemente, ogni giorno costruisco un gradino per arrivare al mio obiettivo, e cioè quello di insegnare (e nel miglior modo possibile) queste splendide discipline.

Mi piace scrivere. Mi piace, perché permette, oltre che a "imprimere luce su carta", di conoscere e padroneggiare la lingua di cui siamo stati e siamo creatori e responsabili. Adoro le sfumature di senso, e adoro stare ore a cercare il termine più appropriato ed espressivo (forse a volte in modo un po' maniacale!), quello che ha un colore in più del suo sinonimo, quello per cui non serve neanche una virgola in più. E così, ho deciso di seguire il corso di Editoria e Scrittura, che mi ha dato questa possibilità.

Adoro la poesia, quella che lascia col fiato sospeso e con un brivido che pervade il corpo.

Adoro la natura e ultimamente, grazie al caso, ho scoperto una passione per i cani.

La musica costella le mie giornate (in particolare, i vecchi cantautori italiani... non a caso!).



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