Chiara Fadda, classe 1989. Vive nella sua Atlantide, la terra dal profumo di mirto e le coste azzurre: la Sardegna! E non cʼè nessun altro posto in cui vorrebbe essere nata. Studia al liceo classico presso il ”Duca degli Abruzzi” di Ozieri, piccola comunità nei pressi di Sassari. Qua inizia a scoprire il suo amore per la mitologia e la letteratura greca, i suoni e le radici delle parole.
Si laurea in mediazione linguistica allʼuniversità di Sassari, dove riesce a unire la sua passione per le lingue alle letterature straniere. Grande appassionata di danza, teatro, scrittura, artisti di strada, boschi, mare, caffè e chi più ne ha e più metta. Odia gli zoo, la formalità e la sua più grande nemica è la noia, quella pirandelliana... lungi da lei quella noia, immobilismo e il sentirsi morta fisicamente!
Curiosa, chiacchierona e dallʼanimo irrequieto per natura, è alla costante ricerca di nuovi stimoli e di se stessa. La cerca nei viaggi, nei profumi, nelle parole di vecchie pagine, nei racconti della gente. Dipendesse da lei vivrebbe da freelance con la valigia in mano, girando il mondo come una pallina da flipper.
Ha fatto sua filosofia di vita la frase di William W. Purkey:
“Devi ballare come se nessuno ti stesse guardando,
Amare come se non fossi mai stato ferito,
Cantare come se nessuno stesse ascoltando
E vivere come fosse il paradiso in terra.
(E parlare dal cuore per essere udito)”.