La strada di Ilaria: un romanzo alla ricerca della verità sul caso Alpi
di Paola Rinaldi
Chi ha ucciso la giornalista Ilaria Alpi e il cameraman Miran Hrovatin il 20 marzo 1994 in un agguato a Mogadiscio, in Somalia? A distanza di due decenni, questa domanda rimane priva di una risposta certa.
È Francesco Cavalli, produttore televisivo e direttore del premio giornalistico a lei dedicato, che si occupa da anni del caso di Ilaria Alpi e che ha scritto questo romanzo proprio in occasione dei vent’anni dall’assassinio di Ilaria e Miran. In questo romanzo si intrecciano varie storie, tutte basate su informazioni e fatti ben documentati.
La strada dell’assassinio potrebbe essere quella che collega Garowe a Bosaso, costruita con i soldi della cooperazione italiana, costata 1400 miliardi. Ilaria in quei giorni l’aveva percorsa, e stava indagando su dove era finito quel denaro. Ma potrebbe essere anche un percorso ideale che collega nello spazio e nel tempo l’Italia e la Somalia, terrori legati da un passato coloniale e da traffici più recenti poco chiari sui quali Ilaria stava indagando. C’era in ballo anche un giro di rifiuti tossici e Ilaria lo sapeva. Aveva parlato con i notabili locali, che l’avevano messa in guardia: a parlarne rischi la vita.
Aveva paura, Ilaria? Forse sì, come chiunque. Ma la passione per il suo mestiere, la voglia di portare a galla la verità erano più forti di ogni timore. Ilaria non era una giornalista improvvisata. Era un’arabista, conosceva i Paesi e la cultura di cui scriveva, e conosceva la lingua, che aveva studiato all’università. La sua competenza l’aveva resa, appena trentenne, un’ottima inviata del Tg3. Era a Mogadiscio insieme a Miran per capire e raccontare, senza fermarsi di fronte a minacce e difficoltà.
“La strada di Ilaria” ricostruisce questa vicenda, che ancora attende giustizia, ed è frutto di diversi viaggi sul campo del suo autore.
"La strada di Ilaria" racconta i fatti sui quali lavoravano Ilaria Alpi e Miran Hrovatin e sulle ragioni della loro morte. Un caso scomodo, che è stato insabbiato velocemente per le tante implicazioni fra Italia e Somalia. Un caso che per la giustizia italiana non è ancora chiuso, ed è rimasto fino ad oggi senza responsabili. Traffici di armi e di rifiuti tossici, corruzione, misteri nello storico rapporto fra Somalia e Italia: una storia che deve essere raccontata, e che nella scelta stilistica volutamente non giornalistica, riesce a coniugare narrazione pura a informazione. E si fa ascoltare da tutti, adulti e ragazzi. Un romanzo rigoroso nelle informazioni e poetico nelle parole, che riesce a raccontare tante storie, unite tra loro dal filo sottile, ma vero e indispensabile, della verità e del rispetto della memoria.
“La strada di Ilaria” di Francesco Cavalli, Milieu Edizioni