Istanbul
di Francesca Pacini
Così sono tornata a cercarti. Come si fa quando ti rimane in bocca un sapore sospeso, incompiuto.
E ho capito che tu sei un po’ come me, Istanbul. Mi assomigli. Sei terra di frontiera, incrocio di venti, di culture, di tradizioni. Sei in un bivio perenne, sempre divisa fra un oriente mai dimenticato e un occidente adorato, di cui sei invaghita per la vita bella e le promesse di lusso e divertimento e luccichii. Eppure non riesci a scordarti il silenzio bello dei tuoi vicoli antichi, con le donne immerse nei loro veli e il kajal che disegna il mistero di due occhi che >>>
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